C’è anche Lisa nella lista dei 165 tesserati che la Federazione Italiana Tennis, su indicazione del proprio Settore Tecnico e con riferimento al decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha autorizzato a svolgere delle sedute di allenamento a porte chiuse, malgrado il blocco al mondo dello sport e l’invito ai cittadini a non uscire di casa per evitare la diffusione del Covid-19.
Una possibilità che la 16enne bergamasca ha colto al volo, per riprendere a lavorare con un occhio all’evoluzione dei calendari Itf, fermi almeno fino al 20 aprile. “La Milano Tennis Academy è chiusa al pubblico – spiega Ugo Pigato, papà-coach di Lisa –, ma grazie all’autorizzazione della FIT noi possiamo comunque allenarci. Sfruttiamo questo periodo per fare un po’ di preparazione, fra campo e lavoro atletico, in attesa di vedere come andranno le cose”.
L’obiettivo di Lisa era quello di disputare le prove juniores di Roland Garros e Wimbledon, per poi dedicare la seconda parte di stagione all’attività professionistica. Tuttavia, la situazione è ancora in divenire, e non è escluso che i due tornei possano addirittura essere cancellati o posticipati. “In tal caso – dice ancora papà Ugo – per noi non sarebbe la fine del mondo. Ci dedicheremo direttamente ai tornei da 15 e 25 mila dollari”.